Mille parole e mille uragani stringo tra le labbra.
Raccolgo il consiglio di un amico, stacco per qualche giorno con il mio mondo inventato, giusto il tempo di riallacciarmi a realtà più divaganti.
Che mi sia concesso tuttavia come unico appiglio un quaderno a spirale e una matita temperata infilati in uno zaino pesante. Sola aspettativa di viaggio, l'ombra di un bel faggio solitario, e il rumore dell'aria spostata dal vento.
Per il resto non chiedetemi nulla, troppe parole e troppi uragani stringo tra le labbra.
"E' un stimolo strano che parte parte dal ventre e si estende fino alla gola, fino a soffocarti. E' uno stimolo strano quello di scrivere, così tu, giovane cuore, impara a gestirlo prima che esso gestisca te"